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Pesche di Canale

Alla scoperta delle pesche di Canale

Nel cuore del Roero c’è una piccola città conosciuta non solo per il suo vino, l’arneis, ma anche per la produzione ortofrutticola, in particolare delle pesche: stiamo parlando di Canale, la città della frutta!

Sarà per la sua conformazione oppure per la sua buona terra, quel che è certo è che in questa piccola cittàdina si può trovare la migliore frutta del Piemonte, in particolare le pesche coltivate in questa area e nelle zone limitrofe già a metà dell’800 e famose in tutto il regno per la loro dolcezza e bontà!

La coltivazione su larga scala, la prima in Piemonte, nacque nel 1885 grazie all’intuizione di Ettore Ferrio, un avvocato (e agronomo per passione) locale che introdusse la coltivazione di varietà americane, più resistenti e produttive delle varietà autoctone, fino ad arrivare intorno al 1920 alla produzione di 100.000 quintali di pesche a stagione.

Oggi la coltivazione di pesche ha lasciato spazio alla più redditizia viticoltura, ma Canale ancora oggi detiene lo scettro della città della frutta.

Le Pesche di Canale

I terreni del Roero sono particolari, perché sono suoli poveri e molto rustici che però sanno dare frutti deliziosi e dolcissimi, le varierà di pesche che si coltivano in questa area hanno bisogno di un terreno povero e calcareo che sappia tirar fuori tutti i profumi.

Le potrete riconoscere non solo da profumo ma anche dalla loro dimensione ridotta e dalla pelle spessa e pelosa. Hanno una polpa soda, chiara con venature rosse e un retrogusto amarognolo e leggermente mandorlato.

Alcune aziende hanno continuato a produrre non solo le nuove varietà americane, ma hanno mantenuto anche la produzione delle piante autoctone come ad esempio la varietà Botto a polpa bianca e dal profumo molto intenso, oppure la varietà San Pietro che prende il nome dal santo patrono della raccolta.

Una delle varietà autoctone più famose sono sicuramente le pesche “Giallo del Poretto” che hanno una raccolta tardiva, da metà Luglio a fine Agosto, che grazie alla loro polpa soda sono perfette da mettere in barattolo, ad esempio sotto sciroppo.

Le pesche infatti sono uno dei frutti più usati nella cucina piemontese, in particolare nella preparazione dei dolci come la bavarese o i “persi pien” ( pesche ripiene), vere deliziose della nostra tradizione culinaria!